9 aprile 2008

LIBERAMENTE ISPIRATO A "I FIORI DELLA PICCOLA IDA" DI H.C. ANDERSEN

COREOGRAFIA E REGIA
Chiara Frigo
Giuliana Urciuoli

INTERPRETI
Chiara Frigo
Giuliana Urciuoli

VIDEO
Alessandro Amaducci

TESTI POETCI
Pietro Formentini
Gianni Rodari

VOCE NARRANTE
Lucia Mascino



Il mondo dell’immaginazione e della fantasia
narrato attraverso la danza,
le immagini videoproiettate e una voce che racconta.
“C'era, c'è e ci sarà”
tocca i territori del surreale e della fantasia.
Animali, personaggi bizzarri e strane creature
popolano questo mondo
dalle atmosfere magiche e misteriose.
Il tempo scorre,
nell’alternarsi delle stagioni:
primavera estate autunno inverno…
e ancora primavera,
tra fiori alti due metri,
il gelo di alberi spogli,
e il meraviglioso circo che abbaglia
sotto un sole cocente.
In scena gli oggetti e le persone sono gli stessi
ma tutto si trasforma,
in un caleidoscopio di colori.
E così si cammina incontrando i propri sogni
in un viaggio interiore di scoperta e stupore.
Le immagini video scorrono,
compagne di viaggio di questa avventura.

VIDEO
2,28min.

VIDEO
12,27min.

Nella primavera in cui tutto nasce e tutto ha inizio

due donne, fate, sirene, fanciulle

attraversano il giardino dell’infanzia,

della primavera del mondo.

…E la terra prese le sue forme

e divenne radice, albero, foglia, fiore.

Si sentì un suono meraviglioso:

un fruscio fece fremere le foglie e ondeggiare l’albero

che danzava nella musica del mondo che nasce.

La gioia dell’albero riempì il giorno di luce

e chiamò gli uccelli a danzare nell’aria

e nel vento che soffiava,

fischiava e faceva volare e faceva stupire,

perché così nascevano il volo e le ali del mondo.

…E nella luce venne l’estate della terra

e degli esseri che la abitano:

quelli che saltano, che strisciano,

rotolano, corrono e giocano,

l’estate dei bambini e degli animali del bosco,

delle creature più strane, delle giostre e dei colori.

Arrivò anche il tempo del sogno,

quando la nebbia porta con sé il vento,

gli animali del bosco e tutti i colori dell’arcobaleno.

…E poi la pioggia lavò dagli alberi tutti i colori dell’autunno

e vennero il ghiaccio, il freddo e il bianco dell’inverno,

quando tutto tace e si raccoglie attorno a un fuoco

ad ascoltare la storia del mondo che nasce:

primavera, estate, autunno, inverno e ancora primavera.

…E il fuoco sciolse i ghiacci e invitò la terra a nascere.

.

.

E' POSSIBILE RAPPRESENTARE LO SPETTACOLO NELLE DUE VERSIONI:

-PER DUE DANZATRICI PIU' UN TECNICO

-PER DUE DANZATRICI E UN'ATTRICE PIU' UN TECNICO

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